Il 20 novembre del 2012 Andrea Spezzacatena aveva solo quindici anni quando si è suicidato. Amava indossare pantaloni rosa, per lui simbolo di libertà di esprimersi liberamente, ma che è diventato il motivo per cui compagni e compagne lo hanno preso di mira con insulti, umiliazioni e derisioni a scuola. I social media hanno poi amplificato questo odio costringendolo a vivere i suoi anni più belli nella solitudine e nella vergogna. La mamma Teresa Manes ha trasformato il dolore per la perdita del figlio nella forza di lottare contro ogni forma di bullismo. Autrice del libro “Andrea oltre il pantalone rosa” publicato da Graus edizioni, mercoledì 13 dalle ore 9 porterà la testimonianza agli studenti del biennio dell’Itset Palizzi e ad alcune classi terze delle secondarie di 1º grado di Vasto e del comprensorio. Proprio in questi giorni, tra l’altro, nelle sale cinematografiche è uscito il film con Claudia Pandolfi “Il ragazzo dai pantaloni rosa” che ripercorre la storia di Andrea. Con la Manes ci saranno la dirigente Nicoletta Del Re e la psicologa di Emily Abruzzo Manuela Colanzi moderate dalla professoressa Teresa Maria Di Santo, referente di istituto del bullismo e cyberbullismo e presidente dell’associazione Emily Abruzzo.
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